Mistero2012

3.33 una chiamata dal Destino?

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Enheduanna
icon9  view post Posted on 7/7/2011, 18:40




3:33 - Il messaggio all'inconscio del Sole in agonia

Mentre la nostra stella sta vivendo una vera e propria crisi che sarà foriera di glaciazioni e catastrofi climatiche, sulla Terra moltissime persone sono ossessionate da un particolare numero. Qual è il significato del “Triplo Tre”? E cosa lo lega al Sole debole di questi tempi?
fonte: Sator ws

Svegliarsi nel cuore della notte è un'esperienza che è capitata a tutti, ma da una decina d'anni c'è un vasto gruppo di persone in tutto il mondo che lo fa ad un'ora precisa: le 3,33 del mattino. Quella che inizialmente può sembrare una coincidenza, se è vissuta tutte le notti, può diventare un'ossessione e in effetti l'immagine del “Triplo Tre” appare spesso agli occhi dei protagonisti di questo disturbo. La durata di una canzone, il player mp3 oppure un film in dvd, a queste persone puntualmente mostrano la cifra di tre minuti e trentatrè secondi. La coincidenza si ripete per le situazioni più disparate: la targa di una macchina, una telefonata, la sigla di un particolare modello di elettrodomestico... Anche il catastrofico terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009 iniziò alle 3,32 ma fu percepito da tutti ventitré secondi dopo, alle 3,33. Per alcuni è dunque un vero e proprio incubo, alimentato come sempre accade in questi casi da paranoici e da film horror che ne sfruttano l'impatto emotivo. In “The Exorcism of Emily Rose”, un film controverso datato 2005, la protagonista Emily si sveglia alle 3,33 di notte in preda a una possessione demoniaca e il film è la storia dei tentativi di “liberarla” da Satana (ma come spesso avviene in queste cieche operazioni di superstizione medievale la vicenda si concluderà con la morte della ragazza e il processo susseguente per l'esorcista assassino).
Questo perchè secondo i fanatici fondamentalisti cristiani il Triplo Tre rappresenta l'essenza stessa di Gesù: da sempre il tre è un numero associato al divino e la Trinità cristiana è appunto composta da tre entità. Dunque, 3 e 33 rappresentano Dio trino e gli anni di Gesù quando morì. Ma poiché avvengono di notte, se ne deduce, sempre secondo i pazzoidi fanatici, che questo debba essere il numero del Diavolo, che si sa essere associato alla notte e alle tenebre. Dunque, ecco “spiegato” il legame con la possessione diabolica: il consiglio che migliaia di americani (e purtroppo recentemente anche di italiani) hanno ricevuto in questi anni è quello di confessarsi e fare la comunione, perchè è in atto una tentazione di Satana! Tantopiù che 333 è la metà di 666...
Avendo in altri ambiti dimostrato come l'esistenza del Diavolo e di Satana sia un mero costrutto politico-sociale teso a far vivere nel terrore le popolazioni mondiali e così controllarle totalitaristicamente, scartiamo decisamente queste visioni indegne di una persona del XXI Secolo e meritevoli solo di un ospedale psichiatrico per cercare altri riferimenti. Qualunque studioso di simbolismo e numerologia sa bene che il 3 è un numero magico, perchè associato alla Creazione: dall'unione di due creature ne nasce una terza attraverso la riproduzione ed è chiaro che la Trinità sia un concetto di divino nell'umano, perchè chiunque ha generato un figlio ha potuto sperimentare questa magia numerologica nella sua esistenza. Il discorso cristico quindi è chiaramente banale e scontato, anche perchè la durata della vità di Gesù in 33 anni è palesemente simbolica come se ne deduce dai 33 gradi della scala gerarchica massonica che a loro volta si rifanno a simbolismi cabalistici ebraici ed egiziani. Semmai, bisogna approfondire il concetto di Numeri Maestri Superiori, costituiti nella Numerologia da un tripletto formato dalla stessa cifra: 111, 222, 333 e così via. I Maestri Superiori possiedono una particolare e univoca risonanza che influisce sul nostro inconscio, attivando una serie di archetipi simbolici che fanno parte della storia e del bagaglio culturale della nostra specie. Nel caso ricorrente che stiamo analizzando, il Triplo Tre assume valenze fortemente positive, legate alla vita, alla (pro)creazione, alla fertilità. Matematicamente, 3 diviso 33 fa 0,09 periodico, ovvero ne esce quel nove che è dato da 3+3+3 e da 33x3 (99): il nove, come Dante Alighieri ci insegna, rappresenta la perfezione, l'evoluzione ultima a cui ogni essere vivente ambisce e che anche la nostra società così schifosamente ignorante e materialista dovrà raggiungere prima o poi, nonostante tutto. Ancora, giocando con la Matematica e le potenze, scopriamo che 3³ fa 27: e guarda caso 2+7 fa 9! Non c'è nulla da fare, alla fine le basi dell'Universo sono queste, simmetriche e geometriche, che non lasciano spazio al caos e al disordine.

Chi vive e percepisce il 3:33 nella sua vita ha dunque ricevuto una chiamata dal Destino, dall'Universo stesso: una chiamata che significa prestare attenzione alla realtà trascendente, a guardare oltre l'apparenza delle cose e aumentare il proprio grado di consapevolezza nei confronti della dimensione in cui viviamo. I Numeri Maestri Superiori ci mostrano una strada che sarebbe bene non ignorare perchè altrimenti si rischia l'ossessione: la coincidenza di ripeterà decine, centinaia di volte, finchè essa dominerà la nostra vita... Molto meglio allora affrontare la questione da un punto di vista razionale. “Ok, è un messaggio matematico dell'Universo. Rappresenta la Vita e la Creazione. Ma come potrei essere utile? Cosa vuole il Cosmo da me?” In realtà, vivendo in una società di schiavizzati abituati a vedere i propri poteri interiori villipesi da scienza e religione, non siamo consapevoli di quanto possiamo fare. Al di là di estemporanei messaggi lanciati attraverso film, fumetti o anime, il potere intimo degli Uomini, connesso alla loro spiritualità e al loro cervello eccezionalmente grande che non viene usato oltre il 20% della sua capacità, è completamente ignoto alle masse; eppure esiste, come dimostrano i casi di guru indiani o monaci tibetani capaci di imprese degne di un supereroe. Noi umani siamo capaci di grandi cose e loro santoni sono lì a dimostrarlo... Certo, per raggiungere i loro risultati occorrrono decenni di meditazione, impossibili da ottenere in una vita frenetica e asfissiante come la nostra. Però nei testi mistici possiamo trovare la chiave di volta di questo nostro potere nascosto. La Bibbia ebraica, che al di là di inesattezze storiche è stata scritta con un pregevole codice matematico-cabalistico, ci dà una chiave di lettura assai utile del Triplo Tre attraverso uno dei pochi libri che arriva come estensione al capoverso 3,33: il Libro di Geremia. In questo versetto, scritto dal profeta Geremia in prosa e in versi durante gli anni della Cattività Babilonese (all'incirca il 600 BCE), si legge precisamente “Invocami, e io ti risponderò, e t’annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci”. Il riferimento di Geremia è al Yahwè giudeo copiato poi dai cristiani, ma sappiamo come la divinità ebraica sia stata modellata su divinità solari antecedenti, tra le quali l'Aton celebrato dal faraone Akhenaton è sicuramente il più evocativo e simile. Moltissimi salmi ebraici sono stati ricopiati fedelmente dai cantici del sovrano egiziano e interi pezzi della Bibbia sono così simili ai suoi inni da far affermare a studiosi e storici come egli sia alla base della religione ebraica. Non è così, abbiamo visto come Akhenaton si rifacesse a un culto solare di tipo preistorico infinitamente antico e che trova nei nostri antenati Cro-Magnon i principali adoratori. Il Sole come simbolo di vita e fertilità, contrapposto al freddo e alle tenebre invernali che durante l'ultima Glaciazione Wurmiana misero a dura prova la sopravvivenza della nostra specie. Quando si vive in condizioni climatiche disperate, circondati da un inferno di ghiaccio e di freddo, è chiaro che la luce e il calore, siano quelli della Madre Terra con i vulcani così come quelli celesti del Dio Padre Sole, diventano l'essenza stessa della vita. Il discorso che Geremia fa al capoverso 3:33 sembra proprio un invito a invocare un corpo celeste che in questi anni sta vivendo una crisi gravissima e devastante, capace di provocare gravi danni anche sul nostro pianeta se qualcosa non interverrà a cambiare la situazione. Infatti, dopo l'ultimo picco solare avvenuto nel 2001, in questi anni la nostra stella, che vive un ciclo di undici anni di attività magnetica, ha soprendentemente dimostrato un'insufficienza nelle sue reazioni nucleari e la ridotta attività ha il suo contraltare nella limitata emissione di luce e calore, con effetti potenzialmente letali sulla Terra. La vita sul nostro pianeta dipende quasi totalmente dalla luce che la stella ci invia dalla sua posizione al centro del sistema solare, a 149 milioni di km da noi. Il Sole è una palla di 1 milione e 392 km di diametro, formata di gas plasmatico compresso a pressioni pari a 500 miliardi di atmosfere misurati all'interno del nucleo, che al suo interno ogni secondo converte 600 milioni di tonnellate di idrogeno in 595 milioni e 740 mila tonnellate di elio.
In questa immane trasformazione, 4 milioni e 260 mila tonnellate di idrogeno sono state trasmutate direttamente in energia, ossia in radiazione elettromagnetica (come luce e calore), secondo i dettami dell'equazione di Albert Einstein E=mc². Questa incredibile fusione nucleare è alla base non solo della vita ma anche di tutta l'energia gravitazionale e dei movimenti rotatori dei pianeti, che recano le tracce della loro formazione avvenuta circa 5 miliardi di anni fa. Come si vede sia la quantità di energia che le dimensioni della nostra stella sono incommensurabili per chi è abituato a scale umane... Tutti noi siamo investiti in ogni istante da una quantità di energia pari a 200 watt per m² e questa luce calda viene utilizzata dalle piante per produrre la fotosintesi cloroflilliana alla base della catena alimentare. Basta che questa energia scenda a 180 o 150 watt per avere danni alle piante abbastanza gravi da compromettere tutto l'ecosistema. Eppure lo scenario previsto da un astrofisico russo, Habibullo Abdussamatov, è quello di un Sole in fase di declino sempre maggiore, al punto che a partire dal 2014 potremmo vivere i prodromi di una nuova glaciazione. Direttore del dipartimento di ricerca spaziale all’osservatorio astronomico Pulkovo di San Pietroburgo e responsabile di progetti di studio del Sole a bordo Stazione orbitante ISS, Abdussamatov non è certo l'ultimo degli stupidi: è uno dei massimi studiosi al mondo sull'argomento e sostiene come, dopo un secolo e mezzo di abnorme attività solare, che ha portato al Riscaldamento Globale potenziando gli effetti dei Gas Serra immessi nell'atmosfera dall'Uomo, da una decina di anni il Sole ha invece imboccato una precipitosa curva discendente che ci farà vivere una replica della “Piccola Era Glaciale” che colpì l’emisfero settentrionale tra metà del Seicento e metà dell’Ottocento e di cui abbiamo già parlato in questo articolo. La data prevista, quella del 2014, concorda sorprendentemente con quella di un altro studio, condotto da astronomi del National Solar Observatory (NSO) di Tucson, in Arizona, entro il 2016 il Sole potrebbe raggiungere un minimo di macchie solari e rimanere in tale stato per diversi decenni. Studiando i campi magnetici associati alle macchie solari, Matthew Penn e William Livingston, i ricercatori che hanno effettuato la scoperta, hanno identificato inquietanti anomalie nel ciclo solare: analizzando 1500 macchie solari apparse negli ultimi anni hanno scoperto che la forza media del campo magnetico è calata da 2700 gauss a 2000 gauss. Le ragioni di questo declino non sono note, ma per gli astronomi se continuerà a diminuire alla stessa velocità, entro il 2016 arriverà a 1500 gauss, limite al di sotto del quale dovrebbe essere impossibile la formazione delle macchie solari. Una macchia solare è una regione della superficie del Sole caratterizzata da forte attività magnetica e il loro numero è correlato con l'intensità della radiazione solare: non a caso durante il Minimo di Maunder (1645-1715) la loro assenza fu correlata alla già citata “Piccola Era Glaciale”. Il perchè del legame con il freddo sulla Terra è semplice: le macchie solari sono enormi buchi nella superficie del Sole, la parte visibile di immensi tubi di flusso magnetico che si muovono all'interno del corpo della stella. Se l'energia prodotta internamente supera un certo limite, l'energia in eccesso viene veicolata da questi tubi magnetici e “sparata fuori” nello Spazio, oltre la superficie solare. Il risultato? Flare, brillamenti solari, fontane di energia e plasma incandescente, vento solare... Tutto questo noi lo percepiamo sulla Terra sotto forma di aurore boreali, ma in realtà nel cosmo in quei momenti è in atto un bombardamento di raggi x e gamma, radiazioni ionizzanti e altre particelle letali per la vita al di fuori dell'atmosfera ma che qui, su questo meraviglioso pianeta, protetti dalle ali di Madre Terra, si trasformano in calore e fertilità!

continua....


Ma se mancano le macchie solari, vuol dire che la salute del Sole non è buona: vuol dire che l'energia prodotta al suo interno non è tanta, vuol dire che c'è un deficit di magnetismo... E se pensiamo alle tesi sul 2012 riguardanti la fine di questo mondo concepite dai Maya 1500 anni fa, non possiamo che rabbrividire riflettendo sul fatto che è proprio la morte del Sole, ovvero l'azzeramento del suo campo magnetico, la chiave di quella profezia.
La morte, per i popoli antichi, non è mai morte assoluta e dissoluzione, ma rinnovamento. Il Sole non dovrebbe spegnersi per sempre, come un cerino consumato. Tuttavia non si tratta di un fenomeno che può risolversi a breve termine... E così, il discorso del Triplo Tre e della presa di coscienza che ci invita a fare si connette su questo momento drammatico per la storia del nostro sistema solare, per la nostra Terra. Dopotutto, la nostra società ha potuto prosperare perchè la glaciazione è finita e questo ha consentito un aumento delle temperature che hanno portato popoli nomadi e cacciatori a stanziarsi, a coltivare la terra, a trasformarsi in agricoltori... Tornare a un'Era Glaciale sarebbe insostenibile per la nostra attuale società!
E così, se l'Universo ci chiedesse di renderci conto di questa agonia della nostra stella? Guarda caso, la massa del Sole è 333.000 volte quella terrestre... E se a chiederci aiuto fosse il Sole stesso, che sempre non a caso è sempre stato associato a grandi divinità “umanizzate” ed empatiche con la nostra specie, come Horus, Dioniso, lo stesso Gesù, morte per salvarci e poi miracolosamente risorte? “Invocami, e io ti risponderò, e t’annunzierò cose grandi e impenetrabili, che tu non conosci...” E se provassimo veramente a invocare la nostra stella, a urlare nel cielo il nostro amore per lei, per quello che ci rappresenta? Pregare il Sole, come facevano i nostri antenati... Non ci sarebbe nulla di sbagliato o di illogico. E se andiamo a rileggere il testo di una canzone degli U2, Unknown Caller, presente nell'album “No line on the Horizon” pubblicato nel 2009, ci rendiamo come anche grandi personalità del mondo, come Bono, il leader della band irlandese, abbiano compreso la situazione che stiamo vivendo. Perchè potrebbe essere l'unica occasione per dimostrare il potere che è contenuto all'interno della nostra anima.
 
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Faina_Mat
view post Posted on 9/7/2011, 12:16




ho fatto una piccola ricerca sul web e molte persone si svegliano alle 3:33... a me capitava quest inverno di svegliarmi a quell ora,si ma raramente diciamo dalle 3:30 in poi...
 
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Lady Morwen
view post Posted on 10/7/2011, 01:46




Su 6 miliardi di persone, che a qualche migliaio capiti di svegliarsi alle 3.33 non mi sembra poi molto paranormale.. :)
 
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Enheduanna
view post Posted on 10/7/2011, 09:31




CITAZIONE (Lady Morwen @ 10/7/2011, 02:46) 
Su 6 miliardi di persone, che a qualche migliaio capiti di svegliarsi alle 3.33 non mi sembra poi molto paranormale.. :)

Se fossero qualche migliaio no...ma se fossero invece molte di più? ;)
 
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Faina_Mat
view post Posted on 10/7/2011, 09:35




le combinazioni di numeri hanno sempre quel qualcosa di paranormale secondo me,e se poi ti svegli a quell ora (3:33) tutte le notti....mmmmh un caso oppure cè qualcosa che non mi torna??? :alienff:
 
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-Innominato-
view post Posted on 13/10/2011, 08:05




Il 3.33 è vero che se calcolato in america (es. new york) e in italia, ci sono 8 ore di differenza, quindi verrebbe da domandarsi se hanno lo stesso valore giusto?

Secondo me ce l'hanno perché quello che conta è il CODICE 3.33.

Comunque anche a me è capitato per tutto il mese di settembre di svegliarmi alle 3.3X e altre volte che ora non ricordo. Però ho notato una cosa, io ho come dei periodi....quello in cui dormo bene, quello in cui faccio sogni lucidi o "da possibili previsioni del futuro", oppure (come ora) quelli in cui nei sogni non ci si capisce un tubo! :D
 
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Enheduanna
view post Posted on 14/10/2011, 20:47




io l'ho verificata in un modo: chiedendo ad ogni persona che si lamentava di svegliarsi durante la notte, a quale orario avveniva il risveglio... e quasi tutte mi hanno risposto alle 3,33 circa... ho fatto praticamente una verifica su un campione.
Ma questo dipende comunque dal tipo di persone che si frequentano... tra gli "scettici" sono sicura che non ci sia nessuno che corre il rischio di svegliarsi alle 3.33... nessuna chiamata per loro, e anche se la chiamata arrivasse, non la potrebbero sentire ;)


P.S. Io sono una delle persone a cui è capitato molto spesso, in passato, di svegliarsi alle 3.33




Edited by oldholborn72 - 15/10/2011, 00:33
 
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Enheduanna
view post Posted on 14/10/2011, 21:15




Non lo so che tipo di riscontri hanno avuto, magari su qualche sito hanno fatto un sondaggio :D

Comunque io ho fatto una ricerca su questo numero incuriosita dal fatto che mi capitava di svegliarmi nel cuore della notte e la radiosveglia segnava sempre le 3.33... poi ho visto il film il 4° tipo e ho cercato qualcosa che contrastasse ciò che affermava il film :D :D :D :D scherzo!!!


Non è neanche detto che sia d'accordo con quanto afferma l'articolo :P
 
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Enheduanna
view post Posted on 14/10/2011, 21:23




Allora devo ancora imparare i trucchi, dato che senza sveglia, anzi due, al lavoro ci arriverei più o meno durante la pausa pranzo :D
 
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oldholborn72
view post Posted on 14/10/2011, 22:44




rientrando in topic......


I numeri racchiudono il codice segreto per interpretare l’universo... la valenza simbolica dei numeri è data dal loro valore qualitativo e dalle interazioni con tutti gli altri elementi strutturanti l’universo. Tutte le componenti dell’universo sono caratterizzate da una sequenza numerica che stabilisce il rapporto con tutto ciò che la circonda. Le interazioni composte dai numeri vanno al di là di un mero calcolo quantitativo. Infatti da un punto di vista spirituale l’uno rappresenta l’unico, cioè l’unicità della divinità; il due non proviene dal raddoppiamento dell’uno, ma dalla sua divisione. Il due divide e rompe l’armonia dell’uno, e il ritorno all’unità si ha con il tre, cioè con il percorso inverso. Fatto che spiega come il tre, il triangolo, la triade, siano espressioni dell’unità. In tutte le tradizioni antiche i numeri sono sacri, proprio perchè permettono di comprendere l’ordine delle cose e le leggi del cosmo. La Cina da millenni riconosce ai numeri una funzione ordinatrice, energizzante e armonizzante del mondo e della materia vivente. Tutti i numeri partecipano del simbolismo dell’unità, sia per addizione teosofica, che consiste nell’addizionare le cifre tra loro, sia anche per scomposizione. Per esempio, il 28 = 2 + 8 = 10 = 1 + 0 = 1; il numero ventotto è dunque l’espressione dell’unità primordiale. Ma il 28 è anche composto di 4 x 7, apparentato alle quattro fasi della luna. I multipli di un numero possiedono in generale gli stessi suoi significati, tuttavia hanno meno forza ed energia, non essendo forme pure. I numeri si dividono in pari e dispari in base a delle specifiche qualità. I numeri pari hanno una polarità femminile, quindi sono passivi e rappresentano degli stati dell’essere, mentre i numeri dispari, con polarità maschile, sono attivi e rappresentano degli avvenimenti.

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Il tre è il simbolo del ternario, la combinazione di tre elementi. Il ternario è uno dei simboli maggiori dell’esoterismo. Primo numero dispari, poiché l’uno non è considerato un numero, il tre è profondamente attivo e possiede una grande forza energetica. È il simbolo della conciliazione per il suo valore unificante. Infatti tanto il due separa quanto il tre riunisce. La sua espressione geometrica è il triangolo, simbolo esemplare del ritorno del multiplo all’unità: due punti separati nello spazio, si assemblano e si riuniscono in un terzo punto situato più in alto.

Inoltre il rapporto della triade con l’unità può essere espresso da un triangolo equilatero, ovvero dall’identità del tre, dove in ognuno dei tre angoli diversamente indicati è data ogni volta la triade intera. È il primo numero di armonia, di soluzione del conflitto dualistico, ed è per questo considerato un numero perfetto. Il tre apre la strada della mediazione e permette di uscire dall’antagonismo, superando la visione parziale e riduttiva del dualismo, poiché due elementi non possono essere conciliati che con l’ausilio di un terzo elemento. La triade sintetizza i poli opposti della dìade. Il tre è dunque numero simbolo di vitalità e radice di ogni ulteriore estrinsecazione delle operazioni dell’Uno nell’alterità del molteplice. Nella mitologia e nel culto è l’espressione della Trinità (una riunione di dèi in gruppi di tre), come simbolo dell’unità sostanziale.

BARBAS RODOLFO approfondisce questo orario secondo la numerologia, e ha scritto sul mio profilo, questa cosa interessantissima che riporto qui di seguito:

-Numero mastro 33-

Il 33 è il doppio di 3 ed è ritenuto un Numero Sacro.
Il 33 è il Mediatore tra il cielo e la terra.
33 è l'età del Cristo.
33 le vertebre che sostengono il corpo umano.... Mostra tutto
Il 33 è il numero dei filantropi, dei martiri, dei giusti, dei guaritori. È il numero di coloro che si dedicano ad una causa umanitaria sacrificando se stessi. È anche il numero del sacrificio e dei mistici.

Il Salmo 33 ci rivela che Dio è Tutto in Tutto. La Sua bontà è senza limiti e il giusto ringrazia, ama ed esalta il nome di Dio.

Nel Signore si glorificherà l'anima mia
e solo nel Signore...

Quindi chi porta questo numero è profondo nei suoi sentimenti, ricco di pietà, condivide le altrui sofferenze fino a farle proprie. Il suo amore trabocca di emozioni. Anzi, può essere sopraffatto dalle proprie emozioni a tal punto da dedicarsi ad una causa anche contro qualsiasi tipo di opposizione....


Sempre RODOLFO BARBAS, e sempre partendo dall'importanza numerica e mistica di questo orario 3.33, ha ricercato e trovato per noi su internet:

-33: il maestro-

CONSAPEVOLEZZA

"La grande invocazione"

Dal punto di luce entro la mente di Dio,
Affluisca luce nelle menti degli uomini.
Scenda luce sulla terra.
Dal punto di Amore entro il cuore di Dio,
Affluisca amore nel cuore degli uomini.
Possa il Cristo tornare sulla terra.
... Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra."



LA PERSONALITA'

Il numero 33 caratterizza un individuo profondo e compassionevole, desideroso di prendersi cura del prossimo. Dotato di carisma, il Maestro si sente libero da ogni preconcetto e agisce con l'autorità di chi conosce la verità delle cose e si sente in dovere di trasmetterla agli altri. Il 33, detto anche "vibrazione di Cristo", conferisce all'individuo la sensazione di avere una missione da compiere, che consiste nell'alleviare le sofferenze altrui, anche a discapito di se stesso. La dedizione del Maestro è tale che egli si lascia assorbire completamente dalla forza dell'amore, rinunciando anche ai suoi interessi personali. Il potere dell'amore è totale; egli si dà senza riserve, ma chiede altrettanto. Prima o poi questa forza ci attira verso di sè, esortandoci a saltare nel vuoto per superare il grande golfo che separa il visibile dall'invisibile. Nel momento in cui l'individuo acquisisce conoscenza è stimolato a vivere concretamente la sua filosofia. Gli indiani d'America dicono: "Uomo, cammina con le tue parole!" e con questa frase intendono la necessità di essere coerenti col proprio pensiero.

L'individuo in cui è attivato l'Archetipo del Maestro è l'insegnante per eccellenza. Egli desidera aiutare le persone a crescere e a migliorare e la sua capacità di immedesimazione gli permette di calarsi facilmente nei ruoli di educatore, psicologo o assistente sociale. Come il Cristo che partecipò alla sofferenza del popolo, il 33 può farsi portavoce delle categorie socialmente meno riconosciute, quali i bambini, gli anziani e i portatori di handicap, darà comunque il meglio di sè, mostrando un'abnegazione che in certi casi sfiora il sacrificio. Il vero significato del termine compassione è "sentire assieme" e , a differenza dell'Archetipo del Saggio, che si ritira dal mondo, il Maestro partecipa direttamente al dolore dell'umanità. Il vero Maestro di vita è solo colui che, grazie al suo esempio, permette ai suoi allievi di esprimere il meglio di se stessi.

Nel momento in cui l'individuo si eleva alle altezze del 33, il suo amore diventa universale. A questo livello egli comprende che il vero significato dell'Amore è "mettersi al posto dell'altro", intuendo di cosa egli ha bisogno.

Immedesimandoci nell'altra persona, siamo in grado di offrire il nostro aiuto, mettendo da parte proiezioni personali e inutili aspettative; l'amore autentico è sempre incondizionato e non chiede mai nulla in cambio. Anche in famiglia il 33 si cala nel ruolo di giuda morale ed è capace di incredibili sacrifici pur di agevolare i suoi cari; in alcuni casi può rinunciare a sposarsi per occuparsi dei genitori ormai anziani, oppure se il suo matrimonio fallisce, può continuare a rimanere col patner soltanto per amore dei figli. Nel modo di amare del Maestro vi è sempre qualcosa di impersonale ed è grazie all'esempio che egli ottiene i migliori risultati; il suo potere è quello di fungere da specchio, mettendo gli altri difronte alle loro responsabilità. Un vero maestro sa che tutti in base al loro livello di coscienza hanno ragione; egli continua ad amare senza aspettarsi nulla, sforzandosi di vedere in ogni volto uno degli innumerevoli aspetti di Dio.


DIFFICOLTA' PSICOLOGICHE

Il 33 rappresenta la "Vibrazione del Cristo" e, nel momento in cui l'individuo si identifica nell'Archetipo del maestro, può oscillare tra gli estremi di una dedizione assoluta e di un orgoglio sfrenato. Nel tentativo di corrispondere alle aspettative degli altri, il soggetto rischia di disperdere le sue energie, cadendo nella trappola del masochismo. Il bisogno inconscio di soffrire attrae un determinato tipo di esperienze, atte a riconfermare il senso di vuoto e di inadeguatezza. Il lato opposto della medaglia è costituito dalla presenzione e dall'arroganza. Allontanandosi dalla consapevolezza del cuore, l'individuo crede di aver sempre ragione e finisce per sentirsi "un dio in terra".


I TRE LIVELLI DEL MAESTRO

Al primo livello il Maestro dedito sopratutto alla famiglia, egli è capace di grandi sacrifici per garantire il meglio ai suoi cari. In questa fase la sua religiosità è già presente, ma ancora circoscritta nei canoni tradizionali, che danno priorità al dogma piuttosto che al contatto diretto con Dio.

Al secondo livello l'individuo è chiamato a vivere direttamante la sua fede. Può accadere che egli subisca delle prove che lo stimolano a lasciare andare il controllo razionale, per addentrarsi nel regno dell'invisibile. E' come se il suo maestro interiore lo incitasse a saltare nel vuoto, chiedendogli di fidarsi veramente di Lui. Paura e amore non possono coesistere e, prima o poi, ci viene chiesto di abbandonare ogni timore, per tuffarci nel grande oceano dell'esistenza.

Al terzo livello il Maestro fa " il salto nella fede" e sperimenta la comunione con Dio. In questa fase egli scopre che il significato della vita è quello di amarci l'un l'altro, riconoscendo in ogni persona un divino fratello. Nei suoi rapporti egli si chiede ogni volta: "Come posso offrire il mio aiuto?". Cogliendo il lato spirituale dell'esistenza, il Maestro è in grado di compiere miracoli. Nella dimensione dello spirito non esistono limiti e tutto ciò che può essere pensato da qualche parte esiste già. Il miracolo è un salto quantico della consapevolezza; nel momento in cui un desiderio si eleva al livello dell'Essere, spontaneamente si realizza. Compiendo i miracoli Cristo diceva: "E' la tua fede che ti ha salvato".


CURIOSITA'

Il colore associato al num 33 è il blu. Il blu evoca una sensazione di calma e tranquillità a chi lo indossa e comunica all'esterno la profondità e la ricchezza del proprio mondo interiore. Colore della dolcezza e della generosità, il suo movimento è concentrico, diretto dall'esterno verso l'interno. La contemplazione di questo colore ha un effetto rilassante sul sistema nervoso centrale. Il blu è associato alla saggezza e che nel blu è insito il dono della profondità e quanto più questo colore è profondo, tanto più fortemente richiama l'uomo verso l'infinito. Le pietre correlate all'Archetipo del Maestro, sono i lapislazzuli, la Kunzite e il "cristallo maestro" (un tipo particolare di cristallo di quarzo).






Edited by oldholborn72 - 15/10/2011, 00:36
 
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view post Posted on 1/1/2023, 20:03

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Ora mai sono anni e anni che mi sveglio dalle 3:15 alle 3:33 .
 
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