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E' il caso di scienziati come Isaac Newton o del filosofo liberale Herbert Spencer, che si basò sui principi ermetici per elaborare una Teoria Naturale che sosteneva tra gli altri l'evoluzionismo darwiniano. Spencer morì nel 1903, cinque anni prima della pubblicazione del Kybalion e in esso è possibile rinvenire moltissimi punti in comune con le sue opere: anzi nel testo si afferma che Spencer era la reincarnazione del filosofo greco Eraclito, a sottolinearne la discendenza del pensiero.
Giungiamo così al nostro testo, che trae il nome dalla Dea Cibele: una raccolta di massime, assiomi, citazioni in termini velati e spiegati in modo tale che possano esserne compresi gli insegnamenti fondamentali, senza svelarne il significato profondo la cui comprensione è delegata all'evoluzione personale di ognuno di noi. L'argomento centrale dell'opera è la "trasmutazione mentale", ovvero l'arte di modificare e trasformare i propri stati mentali da inferiori e materialistici a superiori ed evoluti. Il Kybalion quindi rappresenta solo un punto di partenza, un “bigino” verso approfondimenti che sarà compito nostro perseguire. Al suo interno vi sono sette principi ermetici, come sette sono i principi della verità (“colui che ne ha conoscenza possiede la chiave magica con la quale si aprono tutte le porte del tempio”): il principio del mentalismo; il principio della corrispondenza; il principio della vibrazione; il principio della polarità; il principio del ritmo; il principio di causa ed effetto; il principio del genere.
A ciascun principio viene dedicato un capitolo del libro.
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Principio del mentalismo: “tutto è mente”, l'universo è intelligente, è stato creato per un motivo, ogni cosa ha una ragione, il caso non è altro che un imperscrutabile piano del destino che a noi sfugge e che ci fa apparire le cose slegate tra loro, mentre esiste una sottile rete che le unisce indissolubilmente. Da questo principio discendono tutti gli altri.
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Principio di corrispondenza: c'è una corrispondenza tra i fenomeni dei vari piani di esistenza, il principio del “come in alto così in basso” è una dato di fatto esperibile a tutti i livelli (e così come un pianeta gira attorno al sole un elettrone orbita attorno a un protone a livello subatomico).
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Principio di vibrazione: niente è fermo, tutto è in movimento e in vibrazione e anche questo trova conferme con il concetto di Zero Assoluto. Questa temperatura, pari a -273° C, rappresenta il minimo assoluto oltre al quale non si può andare; tuttavia non esiste, perchè in tutto l'universo, anche la parte più remota, esiste una traccia della “radiazione fossile” che ha avuto origine con il Big-Bang e che quindi lo rende più “caldo”, sia pure di due soli gradi, rispetto al Freddo Totale. Ma se il freddo è stasi, dunque morte, assenza di vita, allora il caldo rappresenta la vita e dunque ciò che vibra a livello più alto, è più energetico e ha un maggiore valore evolutivo rispetto a un corpo che lo fa a una frequenza inferiore.
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Principio di polarità: tutto è duale, tutto ha due poli, ogni cosa ha il suo opposto. Questa visione, così vicina alla filosofia del greco Eraclito, ha la conseguenza che ogni aspetto della realtà ha due facce: la verità non è mai assoluta, i principi non sono mai dogmi immutabili (come invece accade nel Cristianesimo) perché tutto ciò che viene considerato vero può anche essere il suo opposto, o meglio contiene in sé il suo opposto. Un politico non sarà mai dunque coerente con la sua posizione politica, una legge naturale potrà avere delle eccezioni che la confermano e in generale dove c'è un protagonista ci deve essere sempre un antagonista, al pari delle corde di una lira che vengono sostenute dai due bracci dello strumento in opposizione tra loro: dal loro scontro si genera l'armonia del suono.
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Principio di ritmo: in ogni cosa c'è un movimento simile a quello di un pendolo. L'esistenza del Principio di Polarità implica che non vi sia mai il predominio di un opposto sull'altro, ma anzi vi sia un'alternanza statisticamente uguale tra i due. Se si lancia una moneta dieci volte, è possibile che esca 7 volte testa e 3 croce; ma se la si lancia 10mila volte, la statistica dirà che circa 5000 volte uscirà testa e altrettante croce. Questo ha pesanti implicazioni in tutto quello che viene connesso alla c.d. Teoria del Caos: il gioco d'azzardo, ma anche le elezioni politiche, lo sport, una guerra, vedrà sempre l'applicazione di questo principio.
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Principio di causa ed effetto: c'è una causa per ogni effetto e un effetto per ogni causa. Il caso non esiste, è solo il nome che si dà a cause non percepibili. Se tutto è mente, se ogni cosa è legata ad un'altra, ogni situazione dipende dall'evolversi di un'altra antecedente e tutto è spiegabile in termini di queste relazioni invisibili agli occhi ma che operano un livello di consapevolezza superiore a quella che possiamo avere noi semplici esseri umani. Quando si è vittima di un incidente spesso si è convinti di aver subito un insulto dalla vita, che è sempre difficile e amara. Ma una volta che comprendiamo che c'è un motivo per tutto e che la sfortuna non esiste, possiamo seguire la corrente che ci indica il destino per perseguire il nostro obiettivo dettato dalla mente universale, sapendo che prima o poi l'equilibrio ci porterà occasioni favorevoli.
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Principio di genere: in ogni persona esistono un genere mentale maschile e uno femminile . Questo concetto non ha a che fare con il genere sessuale e non riguarda nemmeno l'orientamento sessuale: concerne il nostro atteggiamento interiore e questo a prescindere dalla nostra condizione anagrafica. Vi possono essere donne con un principio mentale prevalentemente maschile e uomini con uno prevalentemente femminile e solitamente quando sono estremizzate queste divergenze rispetto al proprio sesso di nascita implicano una condizione di omosessualità o transessualismo che dunque ha un'origine oggettiva e naturale e non implica una scelta da parte della persona in questione. Il genere maschile è mentalmente attivo, proiettato verso l'esterno, e la sua parola chiave è "Volontà". Il genere femminile è ricettivo, creativo, generatore di pensieri e idee, e la sua parola chiave è "Immaginazione". I due generi devono essere in equilibrio: il genere mentale maschile ha la tendenza ad un'azione indiscriminata basata su un pensiero impulsivo e immediato e tende al caos se non è bilanciato dal principio femminile. La riprova è costituita dagli eccessi compiuti in tutte quelle società patriarcali estremizzate, che fanno del predominio e della violenza le loro prerogative. Nessuno si stupisce del caos presente nelle azioni dei soldati nazisti, che storicamente sono una delle istituzioni più lontane dal Femminino mai esistite. Ma vale anche il senso opposto: il femminile, se non bilanciato dal maschile, tende alla stasi, alla depressione, alla passività imbelle. Non genera creatività, ma solo passiva ostentazione del passato. Solo se il genere mentale maschile e quello femminile si uniscono e danno il proprio contributo possono generare un'azione positiva, razionale ma al tempo stessa creativa. Questa situazione si sviluppa al nostro interno e Carl Gustav Jung la denominava differenza tra Anima e Animus. Solo se troviamo un equilibrio tra questi due opposti possiamo compiere azioni costruttive: un concetto analogo a quello del “Bafometto interiore” concepito da gnostici e Templari nel Medioevo, a riprova dell'origine alessandrina di questi testi ermetici.
Il compito degli uomini, secondo il Kybalion, è quello di vivere facendo uso delle leggi dell’universo per innalzarsi da uno stadio più basso ad uno più alto, di vivere e di agire secondo le capacità di ognuno ma con lo scopo ultimo di raggiungere gli ideali più elevati. Il vero significato della vita non è comprensibile se non a pochi eletti che raggiungono una consapevolezza universale estrema, ma se si riesce a vivere secondo le aspirazioni di ciascuno, in armonia con l’Universo, nonostante gli ostacoli che si trovano ogni giorno lungo la nostra strada, non si è distanti da questa consapevolezza.
Quelli del Kybalion sono principi semplici, delle basi atte a prendere coscienza di una situazione universale e oggettiva: servono a mostrarci una strada intrapresa dalle migliori menti e anime della nostra storia. Continuare su quella strada, camminarci è compito nostro. Ecco spiegato il senso della nostra introduzione. Come dice efficacemente un sito ermetista, “...secondo la dottrina ermetica, il Kybalion attirerà l’attenzione di coloro che sono pronti a riceverne gli insegnamenti. Quando l’allievo, sarà pronto a ricevere la verità, il libretto arriverà a lui spontaneamente. Il principio di causa ed effetto, nel suo aspetto di legge d’attrazione, metterà in contatto labbra ed orecchie e porrà il discente in compagnia del libro. Questa è la legge”.
www.satorws.com/Kybalion.htmEdited by Enheduanna - 7/7/2011, 21:39